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la fortuna di un uomo | 161 |
— No, ti dico!
— Sì, ti dico!
Due passi di lui a quella volta..., alla volta dell’armadio. La vita di Gaspare Bicci s’atteneva a un ultimo filo di speranza: «Se il marito tradito era in mutande, non poteva avere indosso il revolver; a prenderlo occorrerebbe un certo tempo....» Ma uno strido modificò la catastrofe.
— Oh Dio! Muoio! Un po’ d’acqua!... Presto!... Dell’aceto! Muoio!
Il marito esclamò, più forte della moglie:
— Sei matta?
— Per carità!... Aceto!... Muoio, muoio!...
— Io non ho tempo da perdere!... Cristo!... Dov’è ora l’aceto?
— In cucina; corri!... Oh Dio!... Ah....
. . . .
Gaspare spingeva. Ella aperse.
— Scappa — disse — e chiudi l’uscio!
VI.
Tira e tira, poichè l’uscio d’ingresso non si chiudeva, a chiuderlo con istrepito Gaspare preferì trarlo accosto. Ma uscendo, il marito al quale pareva d’averlo chiuso lui, si meravigliò e collegò un primo sospetto alla storia dell’abito