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efficacia d'una giarrettiera 131


— No, no; non ne voglio più. Avanti!

Dunque ci pigliava gusto? Bevve lui, don Giuseppe; cercò, trovò l’idea di sostegno a proseguire con tono più dimesso, lentamente.

— Sentite. Quest’autunno, nell’orto, vidi un giorno una melagrana matura, tanto piena che era crepata e per la crepa facevan gola una fila di grane rosse: la colsi; non potei stare! L’altro dì, quando mi portarono i quattrini dell’uva, li contai due volte; prima mi sembrarono abbastanza; ma dopo no, dopo mi sembravan pochi. A udirvi predicare, padre Ignazio, vorrei che predicaste in eterno; ma quasi quasi vi invidio....

— Oh che vi confondete adesso in una confessione generale? — esclamò padre Ignazio, con un gesto d’impazienza.

— Fo per mostrarvi che non credo di essere un perfetto prete. Allora però io stavo per diventare un prete del tutto cattivo, e solo perchè quella gamba mi tentava più che una melagrana, o una sommetta di quattrini, o le vostre prediche, padre Ignazio.

Che discorsi!... Il gesuita ebbe un gesto più duro dicendo:

— Dunque.... la gamba?

— La gamba? Non ho detto bene. La calza, fu. Perchè io sono certo, certissimo che quella gamba non mi avrebbe messo sottosopra il giudizio e la coscienza se noi sacerdoti invece di nere portassimo le calze bianche o di un’altra