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Il cappello del marito.

I.

Di due amici, Giulio Galardi e Alfonso Varchi, quello che, agiato di casa sua, apparentemente non aveva nulla da fare, viveva scapolo; e l’altro, direttore di una grossa azienda, commerciante, consigliere comunale e membro di commissioni e istituzioni e opere pie, l’altro, il quale aveva tanto da fare, s’ammogliò.

Ma in realtà Giulio Galardi faticava molto anche lui, da quando con un grosso patrimonio aveva ereditato da un parente materno il titolo di nobiluomo e si era introdotto nella società che suol dirsi migliore, sebbene non buona. Per le sue belle doti egli era stato ricevuto a porte aperte pur nelle case più aristocratiche; e appena si seppe che in certo palazzo era ricevuto anche a braccia aperte, diventò amabile e considerevole; ebbe il soprannome di Sìsì e fu