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86 | dall'eldorado |
— All’ultima dimora?...
Arrabbiandosi, Polla esclamò:
— Al cimitero: non capite?
E il signore:
— È un patriotta che una polmonite ha ucciso in tre giorni.
E Polla, con ira già sarcastica:
— Non usano le polmoniti da voi?
Veramente Edon non aveva notizia di tali malanni. Anzi, alla richiesta se in Eldorado si godesse buona salute, rispose:
— Ottima. Abbiamo, oltre l’igiene, un’acqua pura come l’aria. Poi ai piedi del nostro monte il clima è caldo; a mezza costa, è primavera continua, e freddo in alto; cosicchè a guarire le nostre piccole e rare indisposizioni e a trovar la stagione conveniente per ogni organismo, ci basta mutare residenza e volare di qua o di là.
— Se crederete che da noi le malattie sono molte e gravi — amaramente osservò allora Polla — , se crederete che da noi si muore anche a venti anni, ammetterete che per questo almeno si sta meglio in Eldorado che in Europa.
Ma Edon non si diè vinto.
Disse:
— Mi ricordo che il mio bisnonno viaggiando all’estero una volta s’ammalò, e soleva dire che il maggior piacere della vita si prova nella convalescenza. Ecco un piacere che noi non gu-