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90 | il diavolo nell'ampolla |
non ci riesce a indovinarlo, bisognerà dimandarlo al cucco. Aspetti.
L’attesa fu lunga.
— Cantava adesso adesso. L’ha sentito?
Dal campo dove si nascondeva, il cuculo mandò finalmente il vecchio canto augurale.
— Cucco, bel cucco dalla penna grigia: quanti anni mi dai prima che mi sposi? — Uno.... Due.... Stia attento!
Essa contò fino a otto.
— Otto anni! Oh povera me! — lamentò con comica disperazione. — Sono troppi! Fortuna che non ci credo, nel cucco!
Baredi fu tentato a sorridere; ma non sorrise. E la ragazza parve improvvisamente pentita d’aver scherzato; desiderosa di confidarsi meglio, quasi di confessarsi in colpa. Disse mutando lo sguardo e la voce:
— Come sarà che tutte quelle che hanno il moroso al fronte stan di malanimo e io non ci penso nemmeno che possa succedere una disgrazia? Per me è una cosa impossibile!
— La fiducia che hai nel tuo amore ti dà la fiducia nel tuo destino.
Paga, la ragazza seguitò:
— E quando finirà la guerra?
Il maggiore si strinse nelle spalle.
Allora essa, quasi urtata, ebbe un rude scatto,