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88 | il diavolo nell'ampolla |
Dalla cucina la madre gridò, dopo i saluti:
— Si ricordi che il giardiniere la teme, Ferdina, come la tempesta!
E Baredi ricordò invece che il giardiniere gli aveva detto:
Ma Ferdina non mantenne la parola che in parte.
Venne il giorno dopo alla villa recando, invece che tulipani, giunchiglie, narcisi e rosolacci, un mazzo di ginestre con qualche ranuncolo tra mezzo.
— Cosa m’hai portato? — dimandò Baredi, senza sorridere.
Sorrideva essa: del sorriso che ferve nelle pupille delle donne innamorate.
Esclamò a sua volta con accento di meraviglia:
— Non le riconosce? Son ginestre!
— Non ancora in fiore, e non sono i fiori che volevo io.
La ragazza chinò lo sguardo per sottrarlo allo sguardo di lui; e il modo e l’indugio a rispondere rivelarono che, imbarazzata, cercava la scusa. Poi disse rialzando gli occhi: