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72 | il diavolo nell'ampolla |
voi posso fidarmi. Sembran misteri e sono verità così semplici!
Alla ragazza tornarono a luccicare gli occhi.
— Ma io sarò più spiccio — seguitò Giulio. — Sul tuo ritratto ci scriverò: “Seppellitelo con me, prego„. — E sorrise.
— Giulio! — gridò lei.
— E tu, se io morissi? — dimandò lui, pacatamente.
Ah, la prova; la gran prova d’amore!
L’Ida corse a prendere le forbici, si disciolse una treccia. E lui tagliò tre capelli, li compose in ciocchettina, li baciò e li pose col ritratto nel portafogli. Pacatamente.
Ma allora la ragazza gli gettò le braccia al collo singhiozzando. Piangeva come piange una bambina per meritar perdono.
— Cosa ti salta in mente? — fe’ Giulio scostandola a un tratto, e fissandola. Una nube gli passò per lo sguardo. Si ricordava adesso le parole di lei. — Che confidenza dicevi d’avermi a fare? — chiese.
— Questa — essa rispose rasserenata e felice: — che niente, nessuno al mondo mi separerà più da te. Capisci? Con te, vivo o morto, l’anima mia. Per sempre!