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La stella Sirio | 163 |
— Di giorno — la signora soggiunse — non si vedono le stelle, e adesso le sarà più facile persuadere questo ostinato....
— A che? — Raimondo chiese.
— A non perdere di vista le cose terrene!
Don Paolo guardò la signora con ricuperato animo. Disse:
— Forse sarebbe meglio, certe volte, perderle di vista!
E la signora fissò il prete.
— Oh! Così non deve dir lei, reverendo, che con tanto zelo compie quaggiù la sua missione di carità e di amore!
Anche Raimondo sentì l’ironia e gli dispiacque.
— Mia cognata — interloquì — mi giudica egoista, apate.
— Se non foste, non avreste sempre la testa in Sirio.
Sviato, il discorso proseguì scherzoso tra i due e lasciò libero il terzo di andarsene presto. Se n’andò, don Paolo, convinto d’avere provveduto alla sua missione.
— Ora la metterà in guardia — pensava. — Mi ha capito meglio lui di lei.