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114 | il diavolo nell'ampolla |
a soldi; e così il buon esempio fruttava ai raccoglitori, almeno dal lato economico. Ma Celso non esitò ad affermare che, per quanti chiodi perda l’umanità, quelli eran troppi, e dovevano essere rubati.
— Bene! — fè’ il conte. E con le tasche piene della raccolta legittima o illegittima, andò da tutti i fabbri e falegnami a chiedere: — Ve ne mancano? — Rispondevano di sì? Risarciva di sua tasca e diceva: — Se io non fossi andato alla mia ricerca, voi, ora, non sapreste d’aver un ladruncolo in bottega. Educatelo a mirar in alto.
IV.
Il campo dello scibile è lungo e largo, e quando un cervello balzano può scorrazzarvi dentro secondo gli frulla la voglia, è difficile tenergli dietro per vedere dove stia meglio, difficile sperimentare dove gli aggradirà, alla fine, mettersi a posto. Nessuna meraviglia che l’esperimento del conte filosofo durasse parecchi anni. Quante volte esclamò dentro di sè: — Ci siamo! Si ferma! Lo fermo! — , e il cervello di Celso voltava e scappava da tutt’altra banda!
Il procedimento alla scoperta fu metodico: per induzione o deduzione, ed esclusione. E