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IL CHIODO.
I.
Quasi in mezzo al viale, fuori della polvere, un chiodo arrestò lo sguardo, il passo e il pensiero del conte Mauro. Era un chiodo ancora buono, benchè un po’ arrugginito e storto. Quanti l’avevano veduto? E perchè nessuno di quanti l’avevano veduto si era chinato a raccoglierlo? Trovate le risposte, del resto semplici ed ovvie, lo prese su lui, e seguitò la passeggiata verso la chiesa dei Cappuccini.
Pensava intanto: — Ogni cosa, sia pur minima, ha il suo valore. Dunque: cercate di non perdere nulla; non spregiate nulla; raccogliete sempre ciò che fu perduto, o gettato via, e tenetene conto. Imparate, cioè, a osservare e a riflettere.
Ai quali consigli altri ne seguivano, se non del tutto nuovi, sempre belli. — Profittare an-