940Dïonea bottiglieria
Non raccetta, non alloggia
Bicchieretti fatti a foggia:
Quei bicchieri arrovesciati,
E quei gozzi strangolati 945Sono arnesi da ammalati;
Quelle tazze spase e piane
Son da genti poco sane;
Caraffini,
Buffoncini, 950Zampilletti e borbottini,
Son trastulli da bambini,
Son minuzie, che raccattole
Per fregiarne in gran dovizia
Le moderne scarabattole 955Delle donne fiorentine;
Voglio dir non delle dame
Ma bensì delle pedine.
In quel vetro, che chiamasi il tonfano
Scherzan le Grazïe, e vi trionfano; 960Ognun colmilo, ognun votilo;
Ma di che si colmerà?
Bella Arïanna con tua bianca mano
Versa la manna di Montepulciano:
Colmane il tonfano e porgilo a me. 965Questo liquore, che sdrucciola al core,
O come l’ugola e baciami e mordemi!