75Ma non incappo
A berne il terzo;
Egli è un vin, ch’è tutto grazia,
Ma però troppo mi sazia.
Un tal vino 80Lo destino
Per stravizzo e per piacere
Delle vergini severe,
Che racchiuse in sacro loco
Án di Vesta in cura il foco; 85Un tal vino
Lo destino
Per le dame di Parigi,
E per quelle,
Che sì belle 90Rallegrar fanno il Tamigi:
Il Pisciancio del Cotone,
Onde ricco è lo Scarlatti,
Vo’ che il bevan le persone,
Che non san fare i lor fatti. 95Quel cotanto sdolcinato,
Sì smaccato,
Scolorito snervatello Pisciarello di Bracciano,
Non è sano, 100E il mio detto vo’ che approvi
Ne’ suoi dotti scartabelli