dritto della vara gloria in più alte imprese, che le lor forze talor non son bastanti a condurre alla perfetta fine; il qual lodato difetto è assai agevolmente da ogni nobile animo perdonato, e da quelli più, che più dotati son di raro intelletto e di generosa cortesía, e che prendono il buon voler sovente per bene oprar in così fatti casi; siccome io fermissimamente spero che a me col Suo Re e con Lei avvenir deggia: ma quel perdono pur, che io nè da Loro nè da altri per alcuna altra via non meritassi di guadagnare, ò tanta fede nel celeste valor, dottrina e benignità della Vostra Cognata Realissima Madama Margherita, che, come da aguta cognoscitrice e pia difenditrice di tutti i poeti e di qualunque altro che cerchi d’illustrar il presente suo secolo cogli scritti, mi sarà per Sua opera da Voi due e da tutto il mondo pienamente impetrato. E con questa speranza baciando riverentemente la illustrissima mano di Vostra Eccellenza, prego Dio, che