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indugiando; quegli, assalito da mortal febbre, finì di vivere verso il 1526. Tutto ciò abbiamo da Pierio Valeriano ch’era allora in Roma. Il Poemetto delle Api, il qual pure è un de’migliori che abbia la volgar lingua, fu pubblicato da Palla di lui fratello, dopo la morte di Giovanni, nel 1539; e nel frontespizio si afferma ch'esso era stato da Giovanni composto mentre era in Castel s. Angelo. Sembra ad alcuni, che lo stesso Giovanni nel suo Poema medesimo narri di averlo scritto in Quaracchi, sua villa presso Firenze. Ma, come a lungo si pruova nel suddetto Giornale, tutt’ altro è il senso di quelle parole. Della Rosmonda del Rucellai diremo più sotto..... Dietro alla Sofonisba del Trissino venne la Rosmonda di Giovanni Rucellai, stampata la prima volta in Siena nel 1525; il quale inoltre scrisse l’Oreste che supera ancor la Rosmonda, benchè solo nel 1723 sia stato dato alla luce. Di esse (Tragedie) si può dare il giudizio medesimo, che di quelle del Trissino; anzi il Rucellai più scrupolosamente ancora seguì le vestigia de’ Greci; perciocchè, come la Rosmonda è una imitazione dell’Ecuba di Euripide, il che era già stato avver-