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Or ne vien la stagion, Bacco e Pomona,
Ch’al nostro faticar larga mercede
Rende in nome di voi, né lassa indietro,
Sacra Minerva, il tuo che tolse il pregio
5Al gran Padre del mar, fratel di Giove.
O valoroso Dio, di Tebe onore,
Vien’ meco a dimorar; ch’oggi le tempie
Cinto dell’arbor tuo, del tuo buon frutto
Dentro bagnato e fuor, a cantar vegno
10Il tuo santo valor che non ha pare.

E Voi, sommo splendor dei franchi regi,
Sostenete il mio dir: che senza voi
Non potrebbe alto gir; e ’ndarno f"ra
Tutto il vostro favor, Pomona e Bacco.
15Voi mi potete sol menar al porto,
Francesco invitto, per questa onda sacra
Che per lo addietro ancor non ebbe incarco
D’altro legno toscano; e primo ardisco
Pur col