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36 AIDA.
Ramfis. {Nel sotterraneo.)
Radames — Radames: tu rivelasti Della patria i segreti allo straniero.
Discolpati!
Egli tace —
Traditor!
Sacerdoti.
R.mp:s.
Tutti.
Ramfis.
Radames, Radames: tu fé violasti. Alla patria spergiuro, al Re, all’ovior!
Discolpati!
Egli tace.
Traditor!
Sacerdoti.
Ramfis.
Tutti.
Ramfis.
Radames, Radames: tu fé violasti. Alla patria spergiuro, al Re, all’onor!
Amneris.
A lui vivo — la tomba — Oh! gli infami’ Né di sangue son paghi giammai- E si chiaman ministri de) ciel!
{Investendo ì Sacerdoti che escono dal sotterraneo.)
Sacerdoti: compiste un delitto — Tigri infami di sangue assetate — Voi la terra ed i Numi oltraggiato — ^oi punite chi colpa non ha.
Sacerdoti. È traditor! morrà.
Amneris. {A Ranifis.)
Sacerdote: quest’uomo che uccidi. Tu lo sai — da me un giorno fu amato. L’anatèma d’un core straziato Col suo sangue su te ricadrà.
Sacerdoti.
È traditor! morrà.
{Si allontanano lentamente,
Amneris.
Empia razza! anatèma! su voi La vendetta del ciel scenderà.
{Esce disperata.
Discolpati!
Egli tace.
Sacerdoti.
Ramfis.
Tutti.
Traidor!
Radames, è deciso il tuo fato: Degli infami la morte tu avrai; Sotto l’ara del Nume sdegnato A te vivo fia schiuso l’avel.
SCENA IV.— La scena è divisa in due piani — // piano superiore rappresenta l’interno del tempio di Vulcano splendente di oro e di luce; il piano inferiore un sotterraneo. — Lunghe file d’arcate si perdono nell’oscurità. — Statue colossali d’Osiride colle mani incrociate sostengono i pilastri della volta.
Radames è nel sotterraneo sui gradini della scala per cui è disceso.— Al di sopra, due Sacerdoti intenti a chiudere la pietra del sotterraneo.