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30 AIDA.
Amonasro. D’Aida il padre e degli Etiopi il Re.
Radames. {Frapponendosi.) Arresta, insana!
Radames {Agìtatissimo.)
Tu! Amonasro — tu il Re? Numi! che dissi?
No! non è ver! sogno — delirio è questo.
Aida.
Ah no! ti calma — ascoltami. All’amor mio ti affida.
Amonasro.
A te l’amor d’Aida Un soglio innalzerà.
Radames.
Per te tradii la patria! Io son disonorato.
Amonasro.
No! tu non sei colpevole. — Era voler del fato — Vieni, oltre il Nil ne attendon I prodi a noi devoti, Là del tuo core i voti Coronerà l’amor.
SCENA V. — Amneris dal tempio, indi Ramfis, Sacerdoti, Guardia e detti.
Amonasro. Oh rabbia!
Ramfis. Guardie, olà!
Radames. {Ad Aida e Amonasro.) Presto! fuggite!
Amonasro. {Trascinando Aida.)
ieni, o figlia!
Ramfis {Alle guardie Li inseguite!
Radames {A Ramfis.) Sacerdote, io resto a te.
fine dell’atto terzo.
Amneris.
Traditor!
Aida. La mia rivale!
Amonasro.
{Avventandosi su Amneris con un pugnale.)
Vieni a strugger l’opra mia! Muori!