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12 AIDA. ATTO SECONDO. SCENA II. — Amneris e Aida. SCENA I. — Una sala nell’appartamento di Amneris. Amneris circondata dalle schiave che l’abbigliano per la festa trionfale. — Dai tripodi si eleva il profumo degli aromi. — Giovani schiavi mori danzando agitano i ventagli di piAme. Amneris. {Ad Aida con simulata amorevolessa.) Fu la sorte dell’armi a’ tuoi funesta, Povera Aida! — Il lutto Che ti pesa sul cor teco divido. Io son l’amica tua — Tutto da me tu avrai — vivrai felice 1 Schiave. Chi mai fra gli inni e i plausi Erge alla gloria il voi, Al par di un Dio terribile Fulgente al par del sol: Vieni! sul crin ti piovano Contesti ai lauri i fiori, Suonin di gloria i cantici Coi cantici d’amor. Amneris. (Vien, amor mio, mi inebriaFammi beato il cor!) Aida. Felice esser poss’io Lungi dal suol natio — qui dove ignota M’è la sorte del padre e dei fratelli? Amneris. Ben ti compiango; pure hanno un confine I mali di quaggiiì — Sanerà il tempo Le angosce del tuo core — E più che il tempo, un Dio possente — Amore. Schiave. Or, dove son le barbare Orde dello stranier? Siccome nebbia sparvero Al soffio del guerrier. Vieni: di gloria il premio Raccogli, o vincitori T’arrise la vittoria, T’arriderà l’amor. Aida. (Vivamente commossa.) ( Amore! Amore! — gaudio — tormento Soave ebbrezza — ansia crudel — Nei tuoi dolori — la vita io sento — Un tuo sorriso — mi schiude il ciel!) Amneris. Amneris. (Vieni, amor mio, ravvivami D’un caro accento ancor!) Silenzio! Aida verso noi si avanza — Figlia dei vinti, il suo dolor mi è sacro. (Ad un cenno di Amneris tutti si allontanano.) Nel rivederla, il dubbio Atroce in me si desta — Il mistero fatai si squarci alfine! (^Guardando Aida fissamente.) (Ah! quel pallore — quel turbamento Svelan l’arcana — febbre d’amor — D’interrogarla — quasi ho sgomento-*Divido l’ansie — del suo terror.) (Ad Aida fissandola attentamente, Ebben: qual nuovo fremito Ti assai, gentil Aida? I tuoi segreti svelami. All’amor mio ti affida —