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8 AIDA.

Tutti.
Il Re!
Aida.
(Mio padre!)
Messaggiero.
Già Tebe è in armi e dalle cento porte
Sul barbaro invasore
Proromperà, guerra recando e morte.
Il Re.
Sì! guerra e morte il nostro grido sia.
Tutti.
Guerra! guerra!
Il Re.
Tremenda, inesorata!
(Accostandosi a Radames.) Iside venerata
Di nostre schiere invitte
Già designava il condottier supremo.
Radames.
Tutti.
Radames!
Radames.
Sien grazie ai Numi!
I miei voti fur paghi.
Amneris.
(Ei duce.)
Aida.
(Io tremo.)
Il Re.
Or di Vulcano al tempio
Muovi, o guerrier — Le sacre
Armi ti cingi e alla vittoria vola.
Sù! del Nilo al sacro lido
Accorrete, egizii eroi;
Da ogni cor prorompa il grido:
Guerra e morte allo stranier!
Ram. e Sac.
Gloria ai Numi! Ognun rammenti
Ch’essi reggono gli eventi —
Che in poter dei Numi solo
Stan le sorti del guerrier.
Coro.
Su del Nilo al sacro lido
Sien barriera i nostri petti;
Non echeggi che un sol grido:
Guerra, e morte allo stranier!
Radames.
Sacro fremito di gloria
Tutta l’anima mi investe —
Sù, corriamo alla vittoria!
Guerra e morte allo stranier!
Amneris.

(Recando una bandiera e consegnandola a Radames.)

Di mia man ricevi, o duce,
Il vessillo glorioso;
Ti sia guida, ti sia luce
Della gloria sul sentier.
Aida.
(Per chi piango? per chi prego?
Qual poter m’avvince a lui!
Deggio amarlo, ed è costui
Un nemico — uno stranier!)
Tutti.
Guerra! guerra! sterminio all’invasor!
Va, Radames, ritorna vincitor!

(Escono tutti, meno Aida.)

Aida.
Ritorna vincitor! E dal mio labbro
Uscì l’empia parola! — Vincitore
Del padre mio — di lui che impugna l’armi
Per me — per ridonarmi
Una patria, una reggia! e il nome illustre
Che qui celar mi è forza — Vincitore