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s EC O N D a CAP. I. T parlando del fatto dico, che ritrouandofi A. & C. in contrailo, & C. udendo intrar’di croce coì dritto filo & andando medefimamente in A. per sforzarla fpada del nemico in giù, quello poftofi primo in A. 6 sp«uoltando la mano de la fpada in giro di fopra & pre WH Tentandola al petto del nemico,& portando il pie deftro con puffo largo, uerfo la parte finito de l’auerfario uenneai &r circunferen 2 a,con noua profpetiuaA fuggendo il colpo de 1 ne mico inueftiffe lui nel petto, facendo lo effetto di G. del quale fi narlò di’fopraranzi l’auerfano uolendo iegui tare la botta con la fua Prima, da fe medefimo uiene ad inueftirfi ne la fpada contraria.: D’onde la minor forza potria uincer’ìa maggiore, come fe det to ragionando per