Pagina:Agrippa - Di M. Camillo Agrippa Trattato di scienza d'arme, 1568.djvu/32

Val fiala Quarta, & ultima Guardia de le Principali già s’è ueduto, medefimamente intefo il nafcimento fuo: & come tra lei, Se la Terza è poca differenza, anzi fono quali una medefima per tenerli nemico lun tano,&con piuficurezza diffenderfi da lui: benché al mio parere quella Quarta per effere più lunga,è più cauta, ancora che la Terza, maffime uariando ancora alquanto di forma, percheuieneàfarli con la mano manca foprala tefla.,& col fianco dritto innanzi, & non feopre il petto, come fa la Terza,che lo moftra quali tutto, fecondo li atti de li quali ho ragionato. Segui raperò che fe ne ragioni ancora in quello loco, rifpetto de li diuerfi pareri de li medefimi fopradetti che pur uoglio, che la Quarta Guàrdia fi formi col loro medelìmo palfo mezzano,&col braccio deliro, diltelfo à Un giù fra le ginocchia feoprendo anco parte del petto tenendo la punta de la fpada hoc’alta hor’balfa, con la mano fi niftt-adinanzi al petto, in atto di uoler’riparar: ali quali mi mouo à replicare ch’altro tanto doueràfar’un’altro ancora à tempo, & loco, ma non fempre olferuando la regola, & le ragioni di fopra allegate rifpetto à le qualica del nemico, uillo ciò è di quanta efperienza&iudicioegli’fia J perchetuttiliairalti,&coipi, àli quali di fopra ha prouillo uno, ritrouandofi in Terza larga contrail nemico fe pur’farà perfona aceortafchiffarà llando in quella Quarta larga, & farà le medefime botte, & rifpolte che già fi fono dette. Et hauendo parlato fin qui de le diffide ih diuerfi modi, & mollrato quali fono le Principali QuatroGuadie cioè Prima,& Seconda Uretre: Terza & Quarta larghe, & dechiarato ancor’in parte come effercitar’, & adoperar fi debbano fecondo il parer mio per dette diffefe affai à pieno, dirò ancora come in molte maniere fi poffi offendere il nemico, per quanto importa quello flile qual’io fimo affai bono, & profitteuole: Come è che ritrouandofi uno in Quarta larga contra l’auerfario(che foffe però minor’di lui)li farebbe una fìnta di taglio,o di punta alqua to fcarfa ne la fpalla delira, o nel ginocchio, & s ei uolelfe riparare. Quello abbaierebbe la fua punta per fchifar quella del nemico, & fe rirebbe