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Finalmente si distillarono colla stessa maniera di operazione due once d’Olio di semi di Lino, ed esso presentò trenta grani di flemma, un’oncia, sei ottave, e sessanta grani di Olio, diecisette grani di carbone, e sessantotto pollici cubici Bolognesi circa di gas, non differenti dalli prodotti ottenuti dagli altri due Olj. La seguente tavola esprime separatamente i risultati comparativi di ciascuno delli tre Olj esplorati.
Da once due d’Olio di semi di Faggio si ebbe di flemma un’ottava d’oncia, d’Olio empireumatico, congiunto ad un vapore acido penetrantissimo un’oncia con sei ottave, di carbone fogliaceo; grani otto, e di gas Idrogeno carbonato misto ad un vapore acido penetrantissimo pollici cubici Bolognesi cento ottanta.
Totale, un’oncia, sette ottave, e grani otto. Il peso, che manca, deve riferirsi al peso di gas elastico permanente, e dei vapori acidi.
Once due d’Olio di Amandorle dolci diedero grani ventisei di flemma. Di Olio simile all’antecedente un’oncia con sei ottave, e mezza, di carbone grani sei, di gas Idrogeno non diverso dall’indicato pollici cubici Bolognesi Num. cento ventuno. Totale, un’oncia con sei ottave, e mezzo, e grani trentadue. La perdita dipende da combinazioni analoghe al risultato antecedente.
Da once due di Olio di semi di Lino ne vennero di flemma grani trenta; d’Olio simile a quello degli altri due esperimenti un’oncia, sette ottave, e grani sessanta, di carbone grani dicciotto, e di gas non differente dagli altri pollici cubici Bolognesi num. sessantotto.
Totale, un’oncia, sei ottave, e grani trentasei; la perdita deve ripetersi dalle particolarità stesse delli altri due tentativi.
Dal complesso dell’Analisi comparativa sin ora esposta chiaro si vede, che la loro decomposizione incontra meno ostacoli in quelli, che hanno minor gravità specifica, poichè presentano nella combustione una fiamma più viva, e meno durevole, e nella distillazione maggior quantità di gas, e minore di residuo carbonoso.
Dal complesso dei fenomeni, che s’incontrano nel processo delle esposte operazioni non è improbabile congettura l’asserire, che la flemma ricavata mediante la destillazione esistesse già negli Olj medesimi, e si annidasse nella sostanza mucosa estruttiva, ospitante pressochè in qualunque Olio, la quale sostanza sotto agli eccitamenti
del calore lascia sprigionare una porzione di ossigeno, che poi si mescola con quello dell’aria contenuta nel vacuo della storta. Egli è da ciò, che l’idrogeno, nell’atto che si svincola dall’Olio, si combina coll’indicato ossigeno, ed alimenta la composi-
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