Pagina:Agostino Fantini Della utilità delle faggete 1803.djvu/16


( 12 )

restituì il cristere, che fu seguito da copiosi scarichi. La sera dello stesso giorno, s’inasprirono i sintomi, ed io replicai l’Olio di Faggio per bocca, alla dose di sole due oncie. La notte fù placida, e comparvero dei critici sudori. Il giorno dopo, sparì affatto la smania convulsiva, la tosse si rese più tollerabile, e la seguirono sputi di lodevol condizione; il respiro divenne placido, e quasi naturale, le orine sortirono più copiose, e senza ardore, e la febbre si fece assai più mite. La sola doglia laterale lo affliggeva ancora. Mi lusingai, che, se l’Olio avea potuto calmare l’eccitamento d’uno stimolo interno, dovesse anche poter umiliare l’audacia d’uno stimolo, che offendeva la sola muscolatura intercostale. Lo feci applicare con unzioni alla parte dolente; e in meno di due giorni scomparve la sensazion dolorosa. L’infermo, col solo ajuto degl’indicati medicamenti, e dei necessarj ristorativi, nel settimo giorno della sua malattìa, fu libero affatto da ogni morbosa molestia.

In molte altre occasioni di affezioni catarrali, di ardori di orine, di malattìe di petto, di dolorosi assalti, dove conviene temperare uno stimolo fastidioso, l’Olio di Faggio palesemente mi ha dimostrata la sua virtù emolliente, solutiva, temperante, e sedativa. La prontezza, con la quale codest’Olio produce i suoi salutari effetti, senza recare alcuna fastidiosa sensazione all’infermo, la proprietà sedativa, che sovente mi è dato di osservare in esso, sembra, che lo distinguano in qualche modo dagli olj di lino, e di mandorle dolci, olj non sempre facili da digerirsi, e sempre nauseosi, e ripugnanti allo stomaco. Questa riflessione mi determinò a commettere all’Illustre Chimico-Farmacista Citt. Francesco Coli un’esame di tutti e tre gli olj, per rilevare, se alcuna notabile differenza si ritrovasse nei loro principj componenti, che l’uno rendesse più efficace dell’altro. Cortese, come egli è, non ostante le molte, e gravi incombenze, che lo tengono occupato, accettò l’incarico della comparativa analisi. Essa chiuderà le mie Ricerche sopra le qualità, e proprietà dell’Olio di Faggio, e formerà il maggior ornamento delle medesime.

Io mi lusingo di non aver ommessa cos’alcuna nel mio conciso Rapporto d’osservazioni, che lasci dubbio sopra la verità dei fatti esposti. L’utilità delle Faggete non è un sogno: legnami capaci per ogni sorte di lavoro; combustibili, carbone, ed Olio, sono generi utilissimi, e necessari per le arti, pel commercio, e pel consumo. Le qualità, e le proprietà dell’Olio di Faggio, sia per uso dei cibi, sia per uso dei lumi, lo rendono eguale, e forse superiore a quello di ulive. Il suo valore sempre al disotto dell’


Olio