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tuttora in piedi.

Giunto a piè del poggio traverserà il ponte che si ritiene opera del 300; e s’incamminerà per l’erto colle che spesse volte confondendosi con le roccie circostanti rende il cammino assai difficile e faticoso, tanto più che per quelle roccie riesce impossibile trovare schermo ai cocenti raggi del sole. Dopo 20 minuti giungerá alla rocca.

Vi si accede anche per un’altra via alquanto più comoda, ma assai più lunga, la quale conducendo da prima ad una casa colonica, perviene al castello passando quasi pel crinale del poggio.

Credo utile avvertire fin d’ora il Viaggiatore che una tale strada non è da farsi nelle ore calde della giornata; e in questo caso converrebbe almeno premunirsi dalle soverchie correnti d’aria