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IL CANTO DELL’IRONIA.


 
La tenebra scende; che importa?
Il canto — sia d’astri o d’aurore.
Assai fu nel tempo il dolore,
assai ci pascemmo di pianto!

Veloci precipitan gli anni?
Cantiamo — le rondini e il maggio:
non trilla il decrepito faggio
se un nido s’appende al suo ramo?