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4 | Prefazione |
Laggiù laggiù tenacemente chiama
e laggiù l’orda turbinosa vola
credula, dove una crudel parola
spegnerà il foco dell’accesa brama.
Sta l’orrenda parola nel profondo
dell’abisso, che attira avido e inghiotte
chi le malìe sfidando della notte
corre ai miraggi che non son del mondo.
Ma che val! me che importa! — Il sogno mente;
tutto è invano! — Che importa? Avanti! io sono
con voi, fratelli! e sprono e sprono e sprono
il mio cavallo disperatamente.