sguardi di donne innamorate, sguardi
di asceti, accesi in foco di preghiere
o di credenti negli Dei bugiardi
si rivolsero a lei, lei di chimere
popolando e di sogni? Alla superba
umanità, che giova altro sapere?
Ella è l’intatta pisside che serba
il raggio di quei mille occhi, e il segreto
dell’alta gioia o dell’angoscia acerba
che quel raggio dicea; sa l’inquieto
attender dei fanciulli, e l’indefesso
rimpiangere dei vecchi il tempo lieto
di giovinezza; nè mirarla adesso
potremmo, senza che di là favelli
a noi quel mondo di fantasmi, espresso