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«L'EGRO DICEA...»


 
L’egro dicea: — Perchè non viene? È troppo
lunga l’attesa al mio tormento fiero! —
S’udì nella notturna aria un galoppo
e tutta bianca sul cavallo nero

passò rapida innanzi a quelle porte
spalancate. Protese egli le braccia
e la chiamò per nome: — Morte! Morte! —
Ella rivolse un attimo la faccia,

poi, come nulla avesse visto e nulla
udito, sferzò via, verso la fonte
donde attingea cantando una fanciulla;
la ghermì lesta e sparve dietro il monte.