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216 Risveglio


Non più, d’intorno agli stendardi eretti,
squilli e ruggir d’inferocita gente.
Solo qualche sospiro udiano i cieli
muti, o l’ansar degli anelanti petti.
Quando il dì sorse, vòlta ad oriente
gittò, la donna frettolosa, i veli,

e apparve bianca e sorridente al sole.
La parola che disse unica e pura
echeggiò delle valli nel profondo,
suscitò rose alle cruente aiole,
mèssi ne’ solchi, e dalla insania oscura
della guerra, impetrò libero il mondo.