Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
202 | Risveglio |
ma sola andavi, o grande taciturna,
sotto la Luna a cogliere nel vento
di morte voci qualche eco perduta
tra le ruine;
e fuor dalle spezzate urne, e dai verdi
talami di selvagge erbe e di muschi,
ti sorgeano, legione avida, intorno
le fantasie,
le maghe che soltanto hanno soave
il nome, ma per trista arte d’ incanti
fan torbidi gli umani occhi del vero
alla bellezza;
ed or ci guardi lungamente e intenso
il desiderio nel tuo sguardo accende
un foco, onde traspar l’anima tua
per gli occhi orante,