la pellegrina che alle tue dimore
veniva d’Orïente, hai tu cortese
accolta, o non piuttosto al triste occaso
l’occhio volgesti? —
— Di’: rammenti? rammenti? — in coro l’ombre
ripetono: — tu allor nulla curasti
di noi, le luminose, e una malvagia
follìa ti spinse
delle chimere tra le nebbie e i veli
a te accennanti di lontano; i canti
di quelle malïarde erravan lenti
fra le scogliere.
Non dove al sol danzavano gioconde
fanciulle, dietro abbandonando il capo
nell’ebrezza del riso, ai polsi strette
dai forti amanti,