Pagina:Aganoor - Leggenda eterna, Torino, Roux, 1903.djvu/210

FANTASMI DI GRANDI.


I.

 
Non dai gelidi marmi in cimitero
chiusi al lume dell’albe e dei tramonti;
ma nell’aperta maestà dei monti,
ma dell’oceano all’urlo battagliero,

ecco gli spettri dalle ardite fronti
cinte di sol, balenano al pensiero;
ecco gli eroi, gli apostoli del vero,
gli assetati di liberi orizzonti.