con l’arme del pensiero; oh, ma la nebbia
è folta intorno ai cori, oh, ma crudeli
più d’allora, o Gesù, sono i tuoi figli,
nè ancor si cessa d’inchiodar sul legno
infame del disprezzo i pochi e forti
soldati tuoi che van gridando al mondo:
— Guai a voi che ai fratelli impor sul dorso
non esitate enormi pesi, al pondo
de’ quali inorridite; a voi sventura
che negate le preci e il tetto umìle
sottraete alle vedove! Insensati
e ciechi; guai a voi che alzate cippi
e monumenti ai grandi del pensiero,
e dite: Oh noi macchiate non avremmo
le nostre man nel loro sangue! e intanto
sempre a chi s’alza con l’idea scagliate
il vitupero e l’ignominia. —
È presso
l’alba, sorgete! — van gridando ancora
gli apostoli di luce, e ancora un premio
s’hanno di beffe, e ancor seguono e vanno