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Pel monumento a G. Zanella | 131 |
Voi più non turbano,
o morti, l’ire
terrene, e il plauso
più non v’accende;
ma certo ancora una pietà vi prende
guardando a noi;
a noi che in tenebre
smarriti, gli occhi
tendiamo e l’avida
tremante mano
a voi, da voi sempre aspettando invano
un cenno, un raggio.
Ecco, io non cantici
levo alla festa
non fiori e lauri
reco o bandiera:
strette le mani in atto di preghiera
guardo nell’alto