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Domani 127


Pallida, muta, intorno al letto mio
udrò bisbigliar preci, udrò singhiozzi
spegnersi lontanando in mormorìo
di lamenti; vorrò, ma invano, sorgere,
stender le braccia e dire almeno: — Addio!

Ma innanzi a queste mie pupille, assorte
oggi in fantasmi di superbi amori,
piene di sogni e piene di splendori,
cadrà il nero sipario della morte.