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Madrigale | 113 |
io sono l’invitto?» — Un clamore
d’osanna è nell’aria; le genti
si prostrano liete al signore
dei bei cavalieri vincenti.
15Tu sola non flettere! Ei giunga
a te, bianca e bionda tra i fiori,
sfidante! Vedrai che di sella
precipita; e fisso negli occhi
tuoi, laghi di luce azzurrina,
20umìle piegando i ginocchi
dirà: — «Sono vinto, o regina!» —