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Vespero d'aprile 105

invidia la mia sorte?
Non son io, perchè forte,
più misero e più schiavo?» —
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Manda il tramonto un ultimo bagliore
come d’incendio e tutto poi si vela
e posa. Io chiudo il mio volume, e guardo
lassù, la volta mistica, la bella
sfinge azzurra, ove mite
alle querele ardite,
ride la prima stella.