Noi vogliamo gioconde
frotte di bimbe e garzonetti a mille,
noi vogliam trecce bionde
e risa e sguardi pieni di scintille;
oggi, tra canti e danze,
sotto i mandorli in fiore,
passa il corteo d’Amore,
il bel corteo di sogni e di speranze.
Via, via! dà luogo! i suoni
già non odi venir laggiù dai prati?
non odi le canzoni
rivelatrici degli innamorati?
Oh quella faccia smorta
vélati, e va lontano;
ogni lamento è vano
quando la bella giovinezza è morta. —
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .