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L’ULTIMA PRIMAVERA.


 
Dicono l’erbe nove,
dicon le siepi di virgulti piene:
— questa, che incerto move
lo stanco passo e sospirando viene,

certo smarrì la traccia;
non sai che qui s’appresta
la portentosa festa
d’Aprile, o donna dalla smorta faccia?