65Oh agreste pace, candido
Regno dei buoni! Come fiamma viva
Agitata dal turbine,
Su l’età sfatta il gran Giudizio arriva.
E tu prima il benefico
70Passo n’udrai, tu dal giaciglio fondo
Sorgerai prima, o triplice
Roma, cuore d’Italia, amor del mondo.
Ecco, ove un tempo il bufalo
Torvo sguazzava, e tra paduli morti
75Serpean le Febbri, il florido
Lavoro avviva di Feronia gli orti.
Quanto vigor di giovani
Cori, asserviti all’Ignoranza e al Fasto,
La burbanzosa Ignavia
80Gittava all’Ozio e alla Lussuria in pasto;