Vincete. Oh, scarsa, incerta
Vittoria! Ecco, dal grembo
Della sabbia deserta
Strano improvviso nembo 65Sorge, e in ferina guerra
Il vessil nostro atterra.
Voi là nel baluardo
Ultimo accolti, invano
Con ansioso sguardo 70Tentate il mar lontano.
Se a voi pochi e mal vivi
Patrio soccorso arrivi.
Ma per l’immensa arsura
Delle voraci arene 75Solo la Febbre, oscura
Liberatrice, viene;
E in voi dall’ignea bocca
Funesti aliti scocca.
Ahi, nè certezza o speme 80D’onore o d’util nostro
Lenirà l’ore estreme
Del sagrificio vostro,
Non le cure affannose
Delle imprecanti spose.