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si fa da se e in se, è il migliore, siccome supremamente cognato al movimento della facultà del pensiero e dell’universo; quello che si fa da altro, è peggiore; pessimo è quello che si fa per altro e move a parte a parte il corpo mentre giace e quieta. Le esercitazioni ginnastiche sono per tanto il miglior modo di purgare il corpo e raffermarlo; il secondo modo è ne’ dondolamenti che persona si procaccia andando in nave o in qualunque vettura che non istracchi; terza spezie di moto è quello delle purgazioni per via de’ medicamenti, assai proficuo talvolta a chi ci è necessitato, ché altrimenti non gli s’ha da fare buon viso da chi ha senno. In vero, tutt’i morbi che non inferiscono grandi pericoli non s’hanno da aspreggiare co’ medicamenti; conciossiachè la costituzione d’ogni morbo somigli in qualche forma alla natura degli animali. L’intiero genere degli animali porta da natura preordinati nella sua nascita i tempi della vita: e anco, quanto a ciascuno animale in particolare, nell’istessa nascita giace destinato il tempo della vita di quello, salvi gli accidenti della necessità; giacché i triangoli, ne’ quali immantinenti da principio celata è la forza d’ogni animale, composti sono in siffatta forma, da essere sufficienti, sino a un certo tempo, di là dal quale nessuno può allungare la vita. Il medesimo è quanto alla costituzione de’ morbi; perchè, quando persona voglia di qua dal fatale tempo corromperli co’ medicamenti, sogliono essi da piccoli divenire grandi, e molti da pochi. Perciò fa mestieri governarli tutti