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parte dì lei è mortale e qual’altra è divina, e come e perchè furono albergate separatamente, e in quali ostelli; allora solo noi affermeremmo, come s’é detto, ch’ esse siano vere, quando Iddio ci desse alle nostre opinioni il suo assentimento; ma, che abbiamo detto il verisimile, fin da ora ed anco se più ci pensiamo si dee far cuore ad affermarlo, e via s’affermi.

Si deve simigliantemente investigare quello che segue, cioè in quale modo s’è generata l’altra parte del corpo (l’alvo e le intestina); più di tutto converrebbe ch’ essa fosse costrutta secondo questo ragionamento: Quegli che ci composero sapevano la nostra futura intemperanza in mangiare e bere, e che per avidità ne avremmo usato assai oltre il modo e il bisogno. Perchè non succedesse una presta morte per morbi, e la generazione umana per anco imperfetta (senza aver conseguito il suo fine) non terminasse subitamente provvedendo questa cosa, posero il così detto cavo inferiore per recettacolo del soverchio della vivanda e bevanda; e dentro vi avvolsero a spire le intestina acciocché il presto passare del cibo prestamente’ non necessitasse di nuovo il corpo ad aver bisogno di altro cibo, e cagionando voracità insaziabile non rendesse tutta la specie umana selvaggia della filosofia e delle muse e disubbidiente alla parte più divina di noi medesimi.

Quanto a ossa, carni e ogni natura siffatta, la cosa sta cosi. Il principio loro è nella generazione della midolla, poiché, nel collegamento dell’anima col corpo, dentro la midolla furono annodati i legami della vita, i