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Abramo Lincoln | 61 |
Allora tutti i cittadini degli Stati Uniti, uomini del Nord e uomini del Sud, compresero quale grande figlio avesse in lui perduto la Patria ed il cordoglio fu grande e grande ed ampio il riconoscimento dei meriti di lui.
Egli aveva lasciato detto di voler essere sepolto a Springfield, dove in pace riposavano i suoi. E accadde allora un fatto grandioso. Dopo i funerali solenni a Washington la bara s’avviò verso la tomba lontana.
Doveva traversare città del Centro, del Nord, del Sud; le città dove la ribellione era incominciata, le città dove la guerra si era combattuta, le città che avevano mandati i loro uomini a sottomettere i ribelli.
Erano città dove ancora erano ammucchiate e fumanti le rovine, dove erano visibili ancora le traccie della lotta, e nelle quali erano vividi i ricordi dei patimenti, delle morti, delle disfatte.
Eppure quella bara passò dovunque come un carro trionfale. Sembrava che il grande morto venisse a suggellare il fatto compiuto.
Dovunque era cordoglio ed era fraterna manifestazione d’affetto.
Quattordici giorni durò il viaggio e nelle soste nelle città la bara fu portata a spalla da uomini del Nord e da uomini del Sud. Migliaja di negri seguivano piangendo il convoglio, e le armi, le uniformi, le bandiere dei soldati del Nord e dei