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Abramo Lincoln | 25 |
in altri questo ancora farò; ma quello che io voglio e che ogni cittadino deve volere è la salute della patria e questa sta nella Unione. Io la manterrò».
Ma i proprietari di schiavi intendevano appunto separarsi dalla Unione per mantenere incontrastabilmente la schiavitù. Essi volevano la fine degli Stati Uniti.
Lincoln venne al momento opportuno.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/58/Asterisk_deco.svg/20px-Asterisk_deco.svg.png)
La questione della schiavitù era, ormai, matura e bisognava fosse risoluta secondo che giustizia voleva.
Fino dal 1831 Lloyd Garrison aveva posto il problema della abolizione dinanzi agli Stati del Nord.
È vero però che egli era stato ferocemente deriso, che le sue parole e la sua propaganda erano state respinte dalla grande maggioranza del Congresso, composto di uomini eletti dai sudisti e perciò appartenenti al partito democratico, fautore e sostenitore della schiavitù. Ma egli non aveva seminato invano.
Non foss’altro egli aveva fatto notare come, in seguito a continue modificazioni, la famosa Missouri compromise era stata praticamente annullata e ne veniva di conseguenza che la volontà e la legge dei fondatori della Repubblica, determinati ad abolire la schiavitù, era stata violata.
Infatti la Missouri compromise, votata nel 1820, e proposta dal deputato Giacomo Tallemadge, stabiliva che da quell’anno stesso in poi, non sarebbero