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18 | Antonio Agresti |
ciullo quei germi che dovevano dare tanto splendida fioritura dipoi, e teneramente lo amò.
Di lei, egli più tardi, diventato il primo cittadino del suo paese, soleva dire: «Quello che io sono, quello che io spero di essere e di continuare ad essere lo devo a lei». Alla umile Nancy Hanks che, nella sua povertà, un libro solo potette dargli, ma grande, la Bibbia.
Più tardi egli riuscì, rubando il sonno alle sue notti e le ore di studio ai passatempi, ad istruirsi, ad educarsi, ad allargare la cerchia delle proprie cognizioni; ma la Bibbia rimase sempre il suo libro prediletto e preferito, la sua guida costante, la miniera profonda dalla quale egli seppe trarre inesauribili tesori di vasto pensiero e di forza.
Sua madre morì quando egli non aveva ancora compiuto i dieci anni, ed un anno e due mesi di poi, nel dicembre del 1819, Tomaso dava a suo figlio una matrigna, Sara Bush, il cui carattere ed il cui temperamento dovevano avere una grande influenza sulla vita giovanile di Abramo, col suo affetto e col suo esempio, nel sopportare serenamente, essa non nata povera, la povertà.
Perchè nella povertà trascorse la vita di Lincoln e nella povertà egli educò il suo corpo a tutte le fatiche, la sua volontà a tutte le battaglie.
Fino da ragazzo egli seppe la pena del lungo, duro lavoro. Aiutò il padre nelle opere agricole, lo aiutò nei mestieri manuali: poi si fece boscaiuolo; a diciannove anni era barcaiolo, a ventuno commesso di un certo Offutt, a New Salem.