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14 | Antonio Agresti |
Eppure non pareva l’uomo più atto, non era neppure quegli che aveva per sè le maggiori probabilità.
I due candidati repubblicani William H. Seward e Salmon P. Chaase, specialmente il Seward, erano più noti di lui e nel partito repubblicano avevano più credito e più seguito.
Due soli Stati portavano e sostenevano Lincoln: lo Stato dello Illinois e lo Stato di Indiana. Di più si sapeva che alcuni Stati del Sud erano pronti a separarsi dalla Unione se alla Presidenza fosse stato nominato un partitante della abolizione della schiavitù.
E non solo questo ma i tre competitori di Lincoln al Congresso i difensori — sotto una od un’altra forma — dello schiavismo, Douglas, Breckenridge, Bell erano tre delle più note personalità della Unione.
Eppure Lincoln vinse. L’onesto Abramo fu nominato, malgrado le minaccie degli avversari e la campagna ostinata menata contro di lui, che, durante il tempo della lotta, era rimasto a Springfield senza quasi prendervi parte.
E perchè ciò dunque? E da chi, come gli veniva quella forza che fece di lui il tormentatore ed il salvatore della Unione?
Questo è il grande mistero del come la Giustizia — che ha per secondi, su l’orologio della eternità, i secoli umani — presiede allo svolgersi