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52 i - d’amore e desiderio

né è generato dal desiderio, né nato d’ozio e lascivia umana (come dicono li nostri), fammi intendere chi è quello che l’ha prodotto. Ché non è dubbio che ogni amore umano si genera e nasce di nuovo, e a tutti li nati bisogna che ci sia generatore; ché non si può truovare figliuolo senza padre, né effetto senza causa.

Filone. Il perfetto e vero amore, che è quello che io ti porto, è padre del desiderio e figlio de la ragione; e in me la retta ragione conoscitiva l’ha prodotto. Che, conoscendo essere in te virtú, ingegno e grazia non manco di mirabile attraizione che di ammirazione, la volontá mia desiderando la tua persona, che rettamente è giudicata per la ragione in ogni cosa essere ottima e eccellente e degna di essere amata; questa affezione e amore ha fatto convertirmi in te, generandomi desiderio che tu in me ti converti, acciò che io amante possa essere una medesima persona con te amata, e in equale amore facci di due animi un solo, li quali simigliantemente due corpi vivificare e ministrare possino. La sensualitá di questo desiderio fa nascere l’appetito d’ogni altra unione corporea, acciò che li corpi possino conseguire in quella la possibile unione de li penetranti animi. Guarda, o Sofia, che per essere cosí successivamente in me da la ragione conoscitiva prodotto l’amore e da l’amore prodotto il desiderio, [apprendesti] per le mie prime parole, che il conoscerti causò in me amore e desiderio; perché il conoscimento ch’io ebbi de le tue amabili proprietá causò ch’io t’amasse, e l’amarti m’inviò a desiderarti.

Sofia. Come dici che ’l vero amore nasce da la ragione? Ché io ho inteso che ’l perfetto amore non può essere governato né limitato da ragione alcuna, e per questo il chiamano sfrenato, perché non si lassa domare di freno da la ragione né ornare da quella.

Filone. Hai inteso la veritá, ma s’io dissi che tale amore nasce de la ragione, non t’ho detto che si limiti e sia drizzato da questa. Anzi ti dico che, dipoi che la ragione conoscitiva il produce, l’amore, nato che è, non si lassa piú ordinare né governare da la ragione, da la quale fu generato; ma calcitra