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se la beatitudine sia nella onniscienza 37

che ’l nostro intelletto è privato in tutto di potenzia ed è fatto attuale; e in tutte le cose s’unisce e converte nel suo intelletto agente illuminante per la rimozione de la potenzia, qual causa la sua diversitá. E in questo modo l’intelletto possibile si fa puro in atto: la quale unione è ultima perfezione e la vera beatitudine. E questa si chiama felice coppulazione de l’intelletto possibile con l’intelletto agente.

Sofia. Questa loro ragione mi pare manco efficace che alta; ma piú presto mi pare che inferisca il non essere de la beatitudine, che ’l modo de l’essere suo.

Filone. Perché?

Sofia. Perché, se non può essere l’uomo beato fin che non abbi conosciuto tutte le cose, non potrá mai essere: ché è quasi impossibile un uomo venire in cognizione di tutte le cose che sono, per la brevitá de la vita umana e la diversitá de le cose de l’universo.

Filone. Vero è quel che dici. E manifestamente è impossibile che un uomo conosca tutte le cose, e ciascuna per sé separatamente. Però che in diverse parti de la terra si truova tante diverse sorte di piante, e d’animali terrestri e volanti, e d’altri misti non animati; e un uomo non può scorrere tutto il cerchio de la terra per conoscerli e vederli tutti. E quando potesse vedere il mare e sua profonditá, ne la quale si truovano molte piú spezie d’animali che ne la terra (tanto che si dubbita di qual si truovi piú nel mondo o d’occhi o di peli; perché si stima non essere manco il numero degli occhi marini che ’l numero de’ peli degli animali terrestri); ne fa bisogno esplicare l’incomprensibile riconoscimento de le cose celesti, né del numero de le stelle de l’ottava sfera, né de la natura e proprietá di ciascuna. La moltitudine de le quali formano quaranta otto figure celesti: de le quali dodici sono nel zodiaco, che è la via per la quale il sole fa il suo corso; e vintiuna figura sono a la parte settentrionale de l’equinozio, fino al polo artico manifesto a noi altri, qual chiamano tramontana; e l’altre quindici figure che restano, son quelle che noi altri possiamo vedere ne la parte meridionale, da la linea