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358 iii - de l’origine d’amore

e aderirsi a li nostri parenti, felicitandone in la loro soave e visione e unione delettabile.

Sofia. Dio facci che non restiamo per la via privi di cosí soavissima dilettazione, e che siamo di quelli che sono eletti per arrivare a l’ultima felicitá e final beatitudine. E de la mia quarta dimanda, che è di chi l’amor nacque, io mi tengo non meno satisfatta da te che de l’altre tre, cioè se nacque, quando nacque, e onde nacque l’amore. Solamente ti resta a rispondere a la mia quinta dimanda, che è: perché nacque l’amore ne l’universo, e quale è il fine per il quale fu prodotto.

Filone. Secondo quello che hai inteso, in risposta de le quattro antecedenti questioni, del nascimento de l’amore, non bisogna dire longamente in risposta di questa ultima. Il fine, perché nacque l’amore in tutto l’universo, potremo facilmente conoscere quando consideraremo il fine de l’amore privato in ciascuno de l’individui umani e altri. Tu vedi che ’l fine d’ogni amore è la dilettazione de l’amante ne la cosa amata, cosí come il fin de l’odio è evitare la doglia che daria la cosa odiata: però che ’l fine che s’acquista per l’amore è contrario di quel che schiva l’odio, e cosí li mezzi loro sono contrari; e li mezzi de l’amore sono la speranza [e] il seguito del diletto, e quelli de l’odio sono il timore e la fuga de la doglia: adunque, se ’l fin de l’odio è appartare sé da la doglia come gattiva e brutta, è adunque il fin de l’amore approssimarsi al diletto come buono e bello.

Sofia. Tu affermi adunque, o Filone, che ’l fin di qualsivoglia amore sia la dilettazione?

Filone. Affermolo, certamente.

Sofia. Adunque non ogni amore è desiderio di bello, come hai diffinito?

Filone. A che modo ciò segue?

Sofia. Però che sono molte dilettazioni ne le quali non cade bellezza: anzi quelle che piú interamente dilettano, come sono quelle del gusto con la sua dolcezza, e quelle de l’odore con la sua soavitá, e quelle del tatto — non solamente con l’amena temperie, rimedio de l’escesso de l’un contrario con l’altro,